domenica 25 maggio 2008

E noi viviamo dei nostri sogni!

E’ notte fonda e Paola mi ha chiamato perché voleva un brodino di pollo... Ne avevamo uno pronto, fatto nel pomeriggio, con pastina, ma a lei, da buona boliviana, piace solamente il riso. E cosí mi sono messo lí a prepararle il brodo, con la pentola a pressione... Ha appena finito di sorbirselo, tutta soddisfatta, e si é messa serena sotto le coperte. Io le ho detto che vado di sopra con i bimbi ma puó chiamarmi quando vuole, se ha bisogno, e lei mi fatto cenno di sí con la testa...

Da due giorni non mangiava niente a causa della diarrea e del vomito...

Questo pomeriggio guardavo dalla finestra del piano di sopra i bimbi che si avvicinavano correndo, chiassosi, alla seggiola a rotelle del Padre José, per dargli un bacino prima del pisolino pomeridiano. Vedevo lui, vecchietto dai capelli lustri, con i suoi 83 anni appena compiuti, felice di sentirsi nonno, e soprattutto di non sapersi solo, che si piegava per farsi
raggiungere dalle loro smancerie infantili. E immaginavo la sua soddisfazione per l’amore sincero e spontaneo dei nostri piccoli ... Appena un anno fa la sua vita era racchiusa nella solitudine di una stanza del Seminario...

Ieri mi ha scritto una signora dalla Spagna per raccontarmi una cosa bella e semplice. Un bimbo ha fatto la prima comunione domenica scorsa e le ha inviato una busta con scritto: “Per i piccoli amici della Bolivia, con tanto affetto da José Luis e famiglia” e dentro 300 euro.
La signora era molto contenta al vedere la generositá che si moltiplica e contagia fin da piccoli.

Anche noi siamo contenti perché i nostri amici sono tanti, e sono tanti i gesti di bene che ci accompagnano e ci aiutano a non scoraggiarci e a sognare ancora una volta il bene per tanti!

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