mercoledì 30 aprile 2008

notte dura e ... sorpresa

Ciao! Stanotte é stata dura... a un certo punto mi é sembrato che la nostra Paola se ne fosse andata e cosí ho chiamato per telefono Tania per avvisarla, alle 3 e mezza... Poi dopo un'oretta si é mossa dalla sua posa: meno male. Oggi é stata un po' meglio e ha ricevuto la visita della mamma e di due fratelli. Ora é lí che dorme. Stanotte viene pure Tania a darmi una mano perché sto crollando dal sonno.


Stamattina abbiamo avuto la sorpresa di andare ad una conferenza con il Presidente della Repubblica. Alla fine siamo riusciti a salutarlo personalmente. Ero insieme a JManuel. Ci ha dato la mano! Il Presidente ha detto che ci riceverá nel suo ufficio a La Paz. Devo vedere bene quando potró andare.


Un abbraccio e buona giornata.


Abbiamo festeggiato il compleanno del Padre José che é rimasto molto contento di essere attorniato da tanti bimbi!

martedì 29 aprile 2008

richiesta di aiuto

Salve a tutti!

Vorremmo che anche oggi la Mail arrivasse dalla Bolivia con il resoconto dei progressi delle casette, delle prime famiglie che le abitano, i racconti sui nostri bambini….., ma questa è una lettera dell’Associazione che, esasperata, rende tutti partecipi di quanto sta accadendo.

Fin dagli inizi tra alcuni di noi ed Aristide, era maturato un grande sogno: costruire un villaggio per dare un tetto e una prospettiva di vita dignitosa alle famiglie dei nostri bimbi ammalati di AIDS e a tante altre famiglie in gravissime difficoltà conosciute in questi anni.
Sapevamo che era un sogno, ma ci piaceva crederci….Poi nel 2006 è successo quello che allora chiamammo un miracolo: una Congregazione di Suore Francescane che vivevano a Cochabamba ci offrirono un terreno di 48000 mq. ad un prezzo che ci sembrò interessante $ 240.000 (che poi diventarono 260.000 in quanto sul terreno ci sono due case un po’ vecchiotte ma perfettamente abitabili). Subito ci siamo fatti prendere dall’euforia, eravamo al “settimo cielo”, lì sarebbe potuto nascere il nostro villaggio, la “Cittadella Arcobaleno”! Ma tutti quei soldi per comperare il terreno non li avevamo.

Ci siamo riuniti, abbiamo discusso e alla fine abbiamo deciso di buttarci in questa “pazzia”, chiediamo alle Suore un anno di tempo per il pagamento, firmiamo il compromesso e iniziamo a lavorare per raccogliere i fondi. Molti di voi sapranno che le iniziative dell’Associazione sono tante e semplici: mercatini, cene di solidarietà, e tutto cio che ci può aiutare per raccogliere un po’ di soldi.

Ma per questa impresa non ce l’avremmo mai fatta senza l’aiuto di tutti voi! Tante aziende del comprensorio, gli amici di Toano, Tressano,Casalgrande, Scandiano, quelli di Levizzano, le Parrocchie e gli amici di Udine, tante persone anonime, i ragazzi di Roteglia coi Giochi d’Estate, tanti sposi che hanno devoluto al nostro progetto le spese delle bomboniere, soprattutto tanti bambini..., insomma ognuno di voi ha contribuito affinché il sogno si andasse via, via concretizzando. E con largo anticipo abbiamo saldato il debito con le suore.

Tutto sembrava fatto, mancava solo la firma nell’atto definitivo.

Ora, a distanza di un anno , passato tra rinvii e nuovi appuntamenti, inaspettatamente per ottenere questa firma, le Suore ci chiedono 1.000.000 di dollari, motivando il fatto che i Vescovi Boliviani non possono dare loro l’autorizzazione per vendere ad un prezzo così basso. ASSURDO!!

Teniamo a precisare che le suore , quel terreno, lo hanno ricevuto in donazione!

La settimana scorsa, sono arrivate al punto di citarci a un giudizio civile, in Bolivia, per dolo. INCREDIBILE!! E hanno delegato il processo ad avvocati pubblicamente conosciuti come poco raccomandabili. E ovvio che il denaro può annebbiare un po’ la mente e far perdere di vista gli insegnamenti di Gesù e gli esempi di San Francesco, di cui loro hanno abbracciato la fede e il carisma.

Noi abbiamo cercato di far loro capire che tutti quei soldi non riusciremo mai a metterli insieme, anche lavorando sodo e che non avremmo mai accettato l’acquisto a queste condizioni se lo avessimo saputo un anno fa.

Ora sul terreno si stanno terminando le prime 16 casette, alcune delle quali gia’ abitate dalle nostre famiglie. A noi non interessa essere proprietari di case o terreni in Bolivia…. Potremmo anche rinunciare a tutto, ma abbiamo preso un impegno con le famiglie , con i nostri bambini e con tutti coloro che con sacrificio ci hanno aiutati. Con quale coraggio possiamo dir loro: “ Scusate, ci siamo sbagliati!!! Dovete tornare a dormire e a morire nei vostri tuguri o per strada…..”

NO! Non è possibile, e soprattutto non è giusto!

Noi siamo decisi a batterci con tutte le nostre forze perché il nostro e il loro sogno possa diventare realtà! Questa storia, come dicevamo, va avanti da un anno e abbiamo sempre sperato di trovare una soluzione che non urtasse nessuno. Ma adesso abbiamo davvero bisogno di voi tutti! Vogliamo tentare con una “pioggia” di e-mail da indirizzare alla Casa Madre delle Suore, in Austria, ai Vescovi e alle Autorità Ecclesiastiche della Bolivia, per denunciare il nostro malcontento, il nostro malessere, la nostra indignazione di fronte a questo comportamento; per chiedere spiegazioni, motivazioni o per esprimere quello che il cuore ci suggerisce.

Un grazie a tutti coloro che vorranno aiutarci in questa penosa ma necessaria battaglia per il bene!

Associazione Casa de los Ninos

debito,

sabato 26 aprile 2008

Casa dei sette nanetti

Casa dei bambini, 26 aprile 2008

… ora dovremmo chiamarla: “Casa dei sette nanetti”. Infatti, sono sette i piccoli che stanno dormendo su di sopra.

Sono le dieci di sera e ho appena fatto la rassegna di ogni stanzetta per controllare se tutto é a posto, se sono ben coperti i nostri piccoli nanetti, ognuno nel suo lettino: Teresita, Juan Manuel, Jhonatan, Sebastian, María René, Víctor Manuel, Evita... Non dovrei dimenticare Antonio, ma lui dorme senza problemi, e poi non é piú un nanetto visto che questa settimana ha compiuto 15 anni. Nell’altra casetta ci sono Jhonatan grande, Gustavo, Anahí, insieme alla mamma Cristina, e al “nonno” Padre José che tra 4 giorni compirá 83 anni.

Cha famiglia originale! Che famiglia bella che il Signore ci ha regalato!

I bimbi sono andati a dormire senza problemi, confortati anche dall’illusione della gita di domani, al laghetto, fuori cittá, dove potranno mangiare pesce e fare un giro sul lago in una specie di barchette.

... ho iniziato da poco a scrivere, ma per due volte sono dovuto tornare di sopra perché Jhonatan appare sulle scale, con le sue scarpette in spalla come se dovesse andare fuori a ballare, visto che é sabato sera. Appena mi sente andar su, fila via di corsa, come un topolino, e si nasconde furbetto sotto le coperte... Una carezza e un bacino, insieme all’ordine di mettersi a dormire senza tante storie...

Qui sotto con me, davanti al video, sdraiata in terra, sulle coperte da gioco dei bimbi, c’é Paola, la mamma di Teresa e VManuel.

Paola ha 23 anni, ed é in fase terminale: pesa poco piú di 30 chili. A mala pena si regge in piedi. Ha chiesto di uscire dall’ospedale per completare la sua vita accanto ai suoi due bambini. Il marito é morto in una casa di cura pochi mesi fa. Ha varie infezioni sparse in tutto il corpo. Quel poco che riesce a mangiare lo vomita quasi subito. Da tre giorni é qui con noi visto che non ha una famiglia che la puó accogliere in queste condizioni... In mezzo a tanti bambini, in questo ambiente bello, cerchiamo di distrarla per tirarla fuori dal suo dramma, che difficilmente si riesce ad immaginare. Cerchiamo di tenerla occupata nelle piccole cose di una casa, come puó essere - per esempio - dare da mangiare alla piccola Teresa. “Voglio stare con i miei bimbi, ma non ho nessuna forza per poterli curare”, mi confessa sconsolata

... é finito il filmetto di Dumbo e l’accompagno su a letto, con un bicchiere d’acqua e un pannolone. Avevamo preparato una stanzetta per lei e suoi bimbi nell’altra casa, ma poi mi sono reso conto che era meglio tenerla vicina per qualsiasi evenienza. Di notte, infatti, mi chiama varie volte o per portarle acqua, o per consolarla un po’. A volte grida e si lamenta: “Perdonami, oh Dio!” “Dio, ascoltami!”. Vado e le accarezzo la fronte, come faccio con gli altri bimbi: non ho altre medicine per lei...

Appena é arrivata qui a casa, l’abbiamo fatta lavare e le abbiamo dato vestiti nuovi, ma ieri pomeriggio il suo pannolone non ha resistito e se l’é fatta addosso, proprio mentre stavamo lavando i bambini. Un momento di panico generale, ma alla fine ci siamo saltati fuori.

A volte, poche, Paola sorride, con quei suoi denti enormi che fanno effetto sul suo volto emaciato. Oggi ha persino cantato, canzoni di bimbi, insieme ai suoi piccoli. Si vede che é una mamma anche se, come dice lei, non ha piú la forza di dimostrarlo,

Noi le vogliamo bene, come ne vogliamo ai nostri bambini. E l’accompagnamo con tutto il nostro affetto, come accompagnamo i nostri bimbi per il tempo che Dio ha destinato per ognuno.

Non ci facciamo illusioni, ma anche per lei vorremmo un miracolo: il miracolo della vita, il miracolo della gioia, il miracolo dell’arcobaleno che ci avvolge nel nostro sogno di bene per tanti.

Non ci sentiamo eroi o fuori dal mondo. Spesso abbiamo ripetuto che siamo fortunati per queste esperienze che ci tocca vivere e che rendono il cuore grande.

Se un giorno dovremo presentare prove davanti al giudice presso il quale ci hanno convocato le suore, credo che andremo a fare una sfilata, in silenzio, con Paola davanti e tutti i nostri bimbi dietro. Ma quel giorno le suore non ci saranno, protette nella loro vergogna da due azzeccagarbugli...

teresita e victor manuel

Mando le foto dei nostri due ultimi eroi!

martedì 22 aprile 2008

5 x mille

La legge finanziaria, anche per il 2008, permette di destinare il 5 per mille delle imposte sul reddito (IRPEF) dovuta all’Erario a sostegno delle Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale, di cui fa parte anche l’Associazione Casa de los Ninos.


Tale scelta non determina una quota aggiuntiva da versare, trattandosi di una diversa destinazione delle imposte stesse. Nella compilazione della denuncia dei redditi (mod. 730 o Unico) puoi devolvere il 5 per mille a favore della nostra Associazione apponendo la firma e il nostro Codice Fiscale nel riquadro a "Sostegno delle Organizzazioni non lucrative di Utilità Sociale".


Codice fiscale : 91131790353


L’importo ricevuto sarà destinato al proseguimento della costruzione del “Villaggio Arcobaleno” che vede già terminate 16 case che accoglieranno altrettante famiglie che ora vivono in un completo stato di degrado.


Grazie per il vostro aiuto!

funerale

Oggi siamo stati a Vacas con tutti i bimbi al funerale della piccola Zaida... E' stato un pomeriggio commovente, con i bimbi che hanno potuto salutare la loro amichetta tutta bella e vestita di bianco...

Domani dovremo presentare tutte le prove che abbiamo al giudice. Speriamo di farcela.... anche se siamo piuttosto in ritardo...

Ci sentiremo domani.

Un caro saluto a tutti
Ari e bimbi

martedì 8 aprile 2008

holaa todos!

Casa dei bambini, 6 aprile

Anche ieri abbiamo fatto il pane e i biscotti, con i bimbi, dato che il sabato é difficile tenere i bambini e fare tutte le faccende della casa, anche perché non c’é l’asilo. E poi, loro sono sempre contenti di avere le mani in pasta! E poi, se li sono mangiati i biscottini fatti da loro nel latte della sera! E com’erano contenti!

C’era pure Marianita che viene tutti sabati mattina a farsi vedere e a giocare con noi. Mi sembra che stia bene... Io sarei piú contento di averla sempre qui...., ma sono pure sicuro che la trattano bene. Quando arriva, é una festa. I bimbi le corrono incontro gridando e portandole tutti i tipi di regalini che vengono loro in mente. Mangia con noi e poi rientra dai genitori di Maribel...

Per quanto riguarda il pane, devo confessare che questa volta non é venuto bene. Ho preso delle dosi nuove e la pasta non é lievitata. Non avevamo altro pane in case, e non riesco ad uscire –il sabato- per fare spesa per cui ci siamo accontentati. Meno male che, stamattina, é arrivato William per portarci dei bei panini freschi: proprio a tempo, come sempre, se no il
Pade José cominciava a brontolare! D'altra parte sono contento perché Cristina e Anahí (mamma e sorella di MRené), il sabato e la domenica sono sempre molto disponibili a darmi una mano. Fa pure bene a loro vivere in un clima bello e sereno, qui con noi.

Questa settimana ho dovuto castigare due delle nostre famiglie perché hanno trasgredido l’articolo 8 del nostro regolamento interno. Spero proprio che l’abitudine di bere, presente nel 90% delle famiglie boliviane, sia piano piano abbandonata dai nostri... Sono i bimbi stessi delle famiglie che ci avvisano di questa brutta abitudine... Le famiglie sono lí fuori, sin dal mattino, che mettono in ordine il giardino, come castigo per il loro comportamento scorretto....

Ho mandato le foto delle casette per far vedere che il sogno va avanti e siamo felici di avere tra poco altre famiglie qui con noi. Tanti contrattempi ci hanno impedito di procedere piú velocemente, ma siamo felici dei risultati di adesso. Martedí viene il topografo per vedere se
riusciamo a risolvere il problema delle fognature e garantire l’uso dell’acqua e degli scarichi. Il Comune va a rilento per cui dobbiamo anticiparci ai lavori.. Le mamme vengono a lavare qui fuori da noi e stendono i panni con i nostri. I bimbi sono felici di giocare nel parco, soprattutto quando le giornate sono quella di oggi che é veramente splendida. Si mescolano i bambini della casetta con quelli delle casette, ed é tutto un vociferare di gioia. Io guardo commosso e contento attraverso i vetri del corridoio...

In me, sta tornando la serenitá e insieme dovremo prendere alcune decisioni per garantire il futuro di questo sogno, che giá sta prendendo corpo, e che non vogliamo che muoia. Poi faccio sapere il mio pensiero al rispetto.

Auguro a tutti una buona settimana!

foto delle casette




ora mando le foto ultime delle casette. Che belle!!!! Vero?


Probabilmente siamo in ritardo con le costruzioni, ma dobbiamo essere contenti lo stesso. Piano piano, contro vento e tempesta, la cittadella prende forma.

mercoledì 2 aprile 2008

1 aprile, Il pesce di aprile

Devo confessare che ieri notte, prevedendo lo sciopero generale di oggi, sono stato davanti al televisore per vedermi un filmetto. Credo che sono anni che non vedo un film intero. Si trattava di... difficile indovinare...: 'Il giro del mondo in 80 giorni'. Simpatico!


Siccome dura quasi tre ore, ho visto la prima parte e poi, dopo la mezzanotte, sono andato su con i bimbi. Meno male, perché la MR stava piangendo sconsolata di fianco al suo lettino. Forse ha avuto un incubo e mi stava chiamando a gran voce ma io, di sotto, non la sentivo. 


Si é subito tranquillizzata e ha ripreso a dormire. Alle 4 si é svegliata di nuovo con la stessa situazione di pianto. C'é voluto un po' per tranquillizarla. E via di nuovo a dormire. Come prevedibile, mi sono svegliato alle 8. Meno male che non c'era scuola!


Ma...


lo sciopero é stato sospeso e la signora che mi porta il latte mi ha informato. Su di corsa a svegliare i bimbi e a prepararli. Con tante medicine che devono prendere a orari diversi, siamo arrivati a scuola con un'ora di ritardo! Ma ce l'abbiamo fatta.


Poi di corsa all'ospedale per l'esame di Cristian, e poi di corsa a casa a preparare il pranzo e poi di corsa a scuola a prendere i bimbi, e poi... tutto bene! Stasera abbiamo fatto il pane e ci siamo divertiti un sacco!


Ora mando pure i pesciolini nostri che sguazzano di lá felici...