lunedì 15 giugno 2009

Oggi abbiamo sospeso i lavori di costruzione per poter riposare un po'

Oggi abbiamo sospeso i lavori di costruzione per poter riposare un po', dopo il ritmo davvero intenso dell'anno e mezzo trascorso. Conviene tener presente che in questi mesi è come se avessimo costruito quasi 70 casette di 60 metri quadrati ognuna.

Siamo rimasti solo con gli operai che vivono qui nel villaggio con le loro famiglie, per non far perdere loro una buona possibilità di lavoro e per poter concludere i lavori più urgenti, come i collegamenti dell'acqua e della luce, nella nuova fila di casette.

Questo è stato anche un periodo di rientri: prima Sara e poi Isabella... che ci hanno regalato la loro vita durante settimane e mesi, facendo contenti noi e i bimbi...

Questo è pure il periodo dell'influenza, dato il freddo di questi giorni: gli altri amici italiani, Nicola e Giulia sono a letto con la febbre e l'influenza. Con il ritmo di vita di questo periodo, non è semplice poterli rimpiazzare qui in casa! Anche perché la casa si sta popolando: dopo Matilde con la figlia Wara è stata la volta di Agustina con la figlioletta Evelin.

E oggi sono arrivati Mariano, Ari e Fabiola, i tre fratellini della tribú Yuqui che venerdì hanno perso la mamma. Vittoria era da tempo malata, ma aveva resistito a lungo pensando di poter proteggere meglio i suoi figli... Ci stava aspettando in ospedale a Santa Cruz, ma in questo periodo non abbiamo potuto viaggiare molto anche perché la famosa camionetta blu è stata venduta per raggiunti limiti di età.

Molti conoscono di persona questi bimbi (sto pensando soprattutto alla carissima Mirella e all'amico Roberto!) e sanno che sono molto carini. Abbiamo pensato di tenerli tra di noi per sostenerli in questo duro momento e per alleggerire la responsabilità del papà Andrés che non riesce a curarli molto bene. Abbiamo proposto al papà di trasferirsi pure lui qui per farsi carico insieme a noi della sua famigliola. Oggi è rientrato al suo villagio per alcune questioni in sospeso, ma dovrebbe tornare a Cochabamba il prossimo giovedì.

E sempre oggi, nel pomeriggio, sono arrivati altri 3 fratelli: Jhonny, Ronal e Vidal. Loro vivono una situazione fisica difficile: due sono in seggiola a rotelle e l'altro, più grandini, è il loro sostegno. La famiglia li ha praticamente abbandonati e se non fosse stato per l'appoggio, in tutti questi anni, delle Suore del Rosario (di Udine), chissà se sarebbero ancora vivi. Noi li abbiamo conosciuti oggi e siamo contenti di tenerli anche perché ci unisce una bella amicizia con le Suore del Rosario e insieme sarà più facile portare avanti un vero rapporto di solidarietà con questi ragazzi. Noi sentiamo queste Suore come vere sorelle, senza tante schiocchezze in testa, e tante volte siamo stati aiutati, sostenuti e incoraggiati da loro.

La coincidenza ha voluto che proprio in questi giorni si sono conclusi i lavori di sistemazione dei 7 appartamentini qui di fronte a casa, dove si stanno trasferendo le mamme ammalate e uno lo abbiamo destinato a loro. E poi, una di queste mamme, Matilde, ha mostrato piena disponibilità nell'occuparsi della cura di questi tre fratelli, quindi avrà un lavoro proprio di fianco a casa, e lei ci sa fare. E il suo stipendio, che è buono, è garantito.

Certo, stasera, a cena, la casa si è riempita improvvisamente di volti nuovi che si incrociavano per la prima volta, ma tutto si è svolto in un clima di grande serenità. E la cenetta improvvisata è bastata per tutti. Era bello vedere Anahí e Celestina che facevano festa a Fabiola, che ha praticamente la loro età.

Ora tutti i bimbi sono su che dormono e speriamo che dormano tutta la notte così anche noi siamo più sereni, perché di forze non ce ne avanzano mica, come si potrà immaginare.

... Questa è anche la settimana che ricorda i nostri amici che ci hanno lasciato proprio un anno fa. Sabato abbiamo ricordato Paola e venerdì ricorderemo Antonio... Loro sono sempre qui con noi, non solamente nelle foto che sono su in cappellina, sono proprio nel nostro cuore e nel cuore di tanti, e ci incoraggiano ad andare avanti con fiducia affinché l'amore abbia il sopravvento sul dolore e la malattia.

E' proprio una settimana bella che ci piace condividere con tanti che fanno parte della nostra famiglia e che rendono possibile il sogno non solo di una casa ma di una vita degna per tanti.

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