Hola,qui tutto procede bene. Le persone sono cordiali, sorridono e ti fanno sentire a casa.Non c'e' nessuno che entri o esca di casa senza salutare. L'educazione, almeno per quanto riguarda le persone che frequentano la casa, e' qualcosa di naturale.Anche i bambini che vengono per il pranzo, stanno seduti a tavola, parlano sottovoce, si alzano solo quando hanno finito e se vogliano qualcosa in piu' chiedono sempre " por favor" e "gracias" quando hanno ricevuto qualcosa.
E poi ci sono i piccoli di casa : M.Rene', Evita, Sebastian e J.Manuel.Sono come tutti i bambini, a volte píangono e fanno i capricci, ma hanno della buone abitudini, dettate dal fatto che vivono insieme e le proprie esigenze , per quanto possibile, fanno allineate con quelle degli altri:orari stabiliti per mangiare, andare sul vasino, la nanna ...e i bambini le vivono con serenita', come qualcosa che da' loro sicurezza e guai a sbagliare qualcosa a cui loro sono abituati, ti riprendono subito!
Oggi voglio parlare del bambino piu' buono del mondo:J.Manuel.Ha 15 mesi, ha i piedini deformi e passa il suo tempo nel box con i suoi giocattoli. Non si lamenta mai, adesso, per esempio, sta mettendo dei dentini, morde tutto, ma il massimo che fa e' qualche brontolio. Ha un sorriso meraviglioso con quale mette in mostra gli incisivi. E' piccolino, un passerotto, anzi un colibri', come lo chiama Ari. Ha un "leccatina "nei capelli che fa si' gli stiano dritti sulla fronte. Ogni volta gli lo guardiamo pensiamo a come sarebbe stata la sua vita che non avesse trovato questa casa, lui cosi' indifeso. Ha la TCB e appena avra' terminato la cura sara' sottoposto all'operazione per sistemare i piedini.
Mercoledi' siamo andati sull'altipiano per portare latte e frutta al villaggio di Karpani. E' stata una bella esperienza.l paesaggio e' straordinario: arido, con qualche macchia coltivata e tanta roccia che e' una cartella -colori per tutte le tonalita' di marrone che si possono vedere dal beige al bruno , passando dall'ocra al rosso .. Lassu' in mezzo alle montagne vivono queste comunita' di una ventina di famiglie che coltivano la terra: patate e qualche cereale. Sono fuori dal mondo, isolati dalla civilta' con pochissimi mezzi, freddo e tante montagna intorno.
In compenso loro indossano abiti coloratisssimi e finemente decorati. I primi abitanti di Karpani si abbiamo incontrati prima del villaggio sulla "mulattiera". Appena hanno sentito il clacson della macchina si sono "arrampicati" con una velocita' incredibile dal campo alla strada. Il villaggio e' composto da poche case molte con il tetto in paglia e 2 o 3 con mattoni e una copertura piu' stabile, una piccola scuola e una chiesetta.
La gente si scalda con sterpaglie, usa i muli come mezzo di trasporto e vive con poco , patate e un po' di zucchero e olio che compra con quel po' di denaro che ricava vendendo i cereali. Non sono denutriti, ma mal nutriti, mancano di vitamine, di ferro...Mentre si distribuiva il latte e la frutta, Tania, la ragazza che aiuta Ari, spiegava come utilizzare le medicine: creme,sciroppi... E' gente povera, che vive veramente con poco, ma ha una sua dignita' che si rispecchia anche nel villaggio ordinato ,niente a che vedere con le persone conosciute in citta' che vivono in mezzo alle immondizie. Si puo' essere diversi anche nella poverta' .Sono le 23,30 vado a letto come tutti gli altri, anche perche domani, domenica ci aspetta una giornata intensa ( veramente qui le giornate sono sempre intense!!)
Bacioni a tutti e alla prossima. betty e pino
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