giovedì 13 novembre 2008

Hei, ragazzi, ci siamo ancora!

Quando la stanchezza vuol prendere il sopravvento, quando i nemici attaccano con forza, quando le bugie trascinano folle ignoranti, quando verrebbe voglia di gettare la spugna, ecco i nostri occhi incrociare il volto di David e allora tutto rientra dentro l’orizzonte della speranza e del bene da costruire insieme e con pazienza.

David è tutto malattia, ma è anche tutto sorriso.

David è dato per spacciato dai medici con quel suo cervello funzionante al 0.5 %, ma guai a lasciare qualcosa alla portata dei suoi piedini: lui non sbaglia mai un bersaglio. Ditelo alla sua minestra di stasera! Buffon arrossirebbe se se lo trovasse davanti ai rigori!

David sgambetta come un ciclista forsennato come a dirci che noi dobbiamo dare calci ai falsi problemi, alla stanchezza e alle preoccupazioni. Bisogna vederlo come afferra il suo biberon con i piedini e lo lancia con forza centrando improvvisamente la sua bocchina sdentata.

David è un pezzo di cielo che è piovuto da due mesi sulla nostra casetta, immergendoci sempre di più nel magico incanto del nostro sogno.

David non chiede mai niente per sé, neppure l’attenzione di chi passa accanto alla sua culla. Può stare un giorno intero a rivoltare tra le mani una brettella di tela rossa. E’ affascinato dal color rosso. Avrà qualche tendenza politica nascosta? O avrà ambizione a diventare cardinale? Rosso è il primo colore dei tetti delle nostre casette che dall’alto fanno proprio un bell' effetto.

David offre sempre la sua manina per applaudire insieme a chi gli si avvicina. Con lui applaudiamo alla vita e alla vittoria del bene sulla stupidaggine.

David è nostro e noi siamo con David, spettatori di ogni suo istante di vita che questa casetta ci fa il dono di condividere.

David è anche un po’ hippie per i suoi capelli lunghi e per il suo rifiuto a lavarsi, ma se non avesse qualche difettuccio, pure gli Angeli farebbero brutta figura davanti a lui.

Ieri i vicini ci hanno mandato improvvisamente ispettori del servizio per i minorenni della Regione con la chiara intenzione di far chiudere il nostro centro. Il giorno precedente, sempre i cari vicini, ci avevano mandato gli ispettori del Comune per far sospendere i lavori di costruzione,o, caso contrario, la demolizione delle casette. Ma noi, testardi, come reggiani e montanari, avanti! E al pomeriggio sono arrivate le macchine del Comune ma per portarci pietre da costruzione. I vicini non sono stati informati...

Gli ispettori della Regione, come prevedibile e come il giorno prima gli ispettori del Comune, non hanno trovato niente in regola. A mo’ della Finanza in Italia, hanno scrutato con lente di ingrandimento ogni angolo delle casette, facendo domande provocatorie a ogni famiglia, a ogni bimbo. Noi non abbiamo nascosto niente, anzi, eravamo contenti che si mettessero in luce le nostre mancanze per poter, una volta per tutte, trovare la strada di un ordine necessario. Quando si è trovata davanti al sorriso di David, la faccia burbera dell’ispettrice si è illuminata commossa al conoscere la sua storia. Si è seduta a tavola con noi per prendere un caffè e redigere la relazione che avrebbe dovuto essere di rifiuto totale, con grave sanzione per le nostre attività. Siamo stati oltre un’ora ad ascoltarla con David che scalciava contro la parete della sua culla. Alla fine la relazione informativa per i suoi Superiori è stata essenzialmente di appoggio per il nostro Centro e di pieno discredito per i nostri vicini, classificati invidiosi e per niente interessati al bene dei bimbi. Poi siamo stati ben orientati su come mettere in ordine tutto per
poter funzionare adeguatamente. L’ispettrice verrà stasera –venerdì- all’incontro settimanale con le nostre famiglie per dare indicazioni sulla gestione di una casa e di una famiglia e vuole continuare ad accompagnarci perché tutto sia veramente per il bene di tutti noi qui. E ci ha promesso l’appoggio delle Istituzioni Pubbliche. Ma i vicini non lo sanno...

E’ vero di nuovo quello che avevamo capito ultimamente: che ciò che succede è per un bene maggiore, anche se magari prendiamo spavento ogni volta che suonano il campanello di casa nostra.

Ci pensa David a scalciare via i veri e i falsi problemi!