domenica 29 marzo 2009

Dalla finestra magica ...

A volte si va tanto di fretta che non si riesce a cogliere la vita bella, semplice, normale che ci circonda.


I problemi sono tanti e sono tanti gli imprevisti che tutto sembra concentrarsi solo in quelli. E la vita si trasforma in peso difficile da sopportare. Certo, la realtà è quella che è e non si può certo far finta di niente e vivere nella spensieratezza. Quando i vicini ti minacciano insinuando che verranno a buttar giù le casette costruite con fatica e sforzo da parte di tutti noi con l’unico scopo di aiutare famiglie che non hanno niente, solo per il piacere sadico di vedere i poveri sguazzare nel fango della loro miseria.


Quando ti mandano una lettera intimidatoria dove dicono che devi chiudere le porte di casa tua perché la gente che vive lì con te puzza. Quando ti ridono in faccia perché fai “delle buone azioni”. Quando si burlano di te perché vai contro le regole e osi difendere i poveri. Quando usano la menzogna per catturare interessi di parte. E per giunta, non dormi tutta la notte per vegliare un bimbo piccolo che piange sconsolato.


Quando piove a dirotto giorno e notte e i lavori vanno a rilento, e non si asciugano i mille panni stesi, e i bimbi non possono giocare liberamente, correndo piuttosto il rischio di ammalarsi. Quando non hai tempo neanche per farti una doccia salutare e riordinare le idee.


Quando vai all'ospedale con 4 bimbi piccoli alla volta e i poliziotti di turno se ne approfittano di una tua svista per portarti via la macchina fotografica che hai nello zainetto...


Quando, quando, quando.... e si potrebbe continuare a lamentarsi a lungo....


Ma ieri ho fatto una passeggiatina in giardino, al mattino presto, appena smesso di piovere. E mi sono accorto di una aiuola piena di fiori davanti a una delle nostre case. Non l’avevo vista prima, anche se di lì passo tutte le mattine. Nessuno li ha trapiantati o seminati. Sono spuntati da soli, dai semi dei fiori secchi caduti durante l’inverno scorso. Spuntano come una macchia di vita in mezzo al verde forte dell’erba bagnata.


Quei fiori umili e testardi mi hanno fatto dimenticare le magagne che soffro con i vicini e tanti altri assurdi atteggiamenti contro cui cozzo giorno dopo giorno. In mezzo a quei fiori giocano i bimbi e qualcuno ha scattato loro una foto. Così mi sono ricordato della finestra magica della nostra casetta da cui si vede la realtà e si vedono i sogni realizzati a cui va dietro la nostra testardaggine. Tutto sotto l’arcobaleno di pace del nostro villaggio pazzerello.


La vita vince sempre, i fiori spuntano lo stesso, i bimbi corrono felici e si scambiano giocattoli e dolcetti, e qui tutti salutano con affetto. E spunteranno pure altre case e intanto stiamo mettendo su i cartelli con i nomi delle stradette: via della solidarietà, via dell’amicizia, parco della pace...; e agli stipiti delle porte il numero di casa con il nome della famiglia. Ci aiuta una mamma appena uscita dal carcere che così, con il suo bel lavoretto, si guadagna qualcosa per dar da mangiare ai suoi 5 figli.


E’ in arrivo un’altra settimana e probabilmente alle sue porte busseranno altri problemi e difficoltà. Ma speriamo di avere gli occhi aperti e di non farci sfuggire ciò che di bello e puro spunta gratuitamente attorno.

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