Ciao! Stasera sono un po’ piú sveglio del solito: vedo se dura e riesco a mandare qualche notizia.
Sono successe tante cose in questi pochi giorni, difficili da riassumere. La cosa piú importante é che Marianita sta migliorando a vista d’occhio. Non ha piú la febbre e rimarrá in ospedale solo per alcuni giorni. Io ero molto preoccupato, domenica pomeriggio, perché avevo paura di una possibile meningite, cosa che ho visto in alcuni casi di bambini yuqui. Sono contento che sia in ospedale cosí mi sento piú tranquillo. Lí é sotto controllo costante.
Oggi abbiamo ricoverato in ospedale Yovana, la ragazza ammalata di AIDS che abbiamo accompagnato in macchina in ospedale, per accertamenti, una decina di giorni fa, insieme ad altri 6 amici di strada. Non ce la faceva piú a stare in piedi... Vedremo quanto durerá. Intanto é curata. Lei la compagna di Felipe, quel ragazzo che é cieco per essere stato pestato anni fa dai poliziotti e che avevamo fatto curare due anni fa, quando venne Luciana.
Sabato é venuto a Cochabamba Mariano, insieme a suo padre. Eravamo molto felici di rivederlo. Ci sembra che stia bene. Lui voleva rimanere qui a casa da noi, ma il papá ha preferito riportarlo al paese. Pure suo fratellino, Ari Severino, che é in ospedale a San Carlos, si sta riprendendo bene. Abbiamo chiesto che Mariano e Remi possano venire insieme, nelle prossime settimane a passare qualche giorno qui da noi. A San Carlos é stato portato pure quel bambino giallognolo –Alvaro- che il nonno ci fece conoscere a Chimoré. Ma non ha voluto che fosse ricoverato perché non sapeva dove fermarsi a dormire, cosí il viaggio é servito solamente per una necessaria trasfusione di sangue al bimbo.
Sabato abbiamo portato qui a casa Maria e suoi due figli ammalati di AIDS: Jazmani y Kevin. Le abbiamo parlato chiaramente sulla necessitá di lasciarli qui da noi, ma la decisione deve prenderla lei, anche se non sappiamo da dove tirerá fuori l’intelligenza per poter curare i suoi due figli, a parte che ne ha altri 6 in centri dello Stato. Sabato era il compleanno di Maria Grazia, Michela (la ragazza di Carpi che abbiamo ospitato in queste due settimane) e della stessa Maria. Cosí abbiamo fatto un bella festa per loro in giardino, invitando a tutti i bambini che vengono a mangiare qui a casa durante la settimana. Per ognuno c’era un regalino...
Ora cado dal sonno e vado a letto. Buona notte!
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