Un po' fuori programma, ma con tanta trepidazione, annunciamo l'arrivo di Daniel nella nostra casetta!
Daniel ha 7 mesi, è nato il 5 marzo. Ha l'aids, pesa meno di 3 chili, ha un sacco di complicazioni al cuore e ai polmoni, non vive senza ossigeno, ma noi siamo felici di averlo qui.
Come sempre, i pronostici dei medici sono duri: 5 giorni di vita.
E noi diciamo: e siano pure 5 giorni di vita, ma che siano 5 giorni di affetto costante per lui. Noi ci impegniamo qui e chiediamo l'impegno di tutti lì!
Oggi abbiamo cantato davanti alla sua culla, anche perchè era il compleanno di Jhonni, uno dei tre fratelli in carrozina. Lui ha aperto gli occhi e ha mosso la sua bocchina. Anche per lui abbiamo un sogno di bene e lo manterremo in ogni istante.
Ogni bimbo è un regalo immenso!
E' stato bello, stasera, vedere come tante mamme del villaggio sono venute a trovare il piccolo Daniel, a offrire vestitini e copertine, latte e disponibilità per accoglierlo. E' capitato pure il Padre Antonio, e allora presenti tutti insieme, davanti alla sua culla, l'ha battezzato con tanta semplicità in segno di accoglienza nella nostra casa e nel cuore di tutti noi. L'acqua è segno di purezza, l'acqua è un elemento indispensabile di vita. Toglie la sete. Ci immette nel circolo della natura e dell'universo. Siamo dipendenti dall'acqua e questa ci fa dipendenti gli uni dagli altri, ci unisce.
Daniel è entrato nel nostro villaggio, nella nostra casa, nel nostro universo che abbraccia tanti nel mondo, per unirci con la stessa semplicità e purezza dell'acqua.
Daniel ci è stato affidato, non importa se sarà per 5 giorni, per 5 ore o pochi minuti. L'amore di tutti l'ha avvolto e l'ha sigillato come piccola perla di luce per la realizzazione del nostro sogno.
Ben arrivato, Daniel!
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