domenica 2 settembre 2012

3 settembre, Nicol viaggia

Domenica 2 settembre 2012

Volevo farvi sapere che domani mattina, lunedì, parte la nostra piccola Nicol, di tre anni, con sindrome Down, per essere operata al cuore a San Paolo, in Brasile. Da tempo eravamo in preparativi per poter realizzare questo importante e necessario intervento per la bimba. Finalmente tutte le condizioni si sono rese favorevoli e Nicol può partire.

Siamo fortunati perché in Brasile c’è l’amico Fabiano, medico, che si incaricherà di tutti i particolari della permanenza e del ricovero in ospedale. Nicol non andrà sola. Ci sarà con lei anche un’altra bimba, di un anno, con una grave deformazione al cuore. La bimba si chiama Kelly e i genitori si sono avvicinati a noi qualche mese fa per chiedere aiuto perché in Bolivia, certo, ci sono i medici e gli ospedali che possono realizzare interventi delicati al cuore, ma sono troppo cari e quasi nessuno se li può permettere. Il costo dei due interventi, in Boliva, sarebbe stato di circa 15.000 €. Una cifra assurda e irreperibile per qualsiasi famiglia. Le Suore della Congregazione di Suor Cherubina, questa Suora amica che tanti conoscono, presteranno loro l’alloggio. I medici dell’ospedale pubblico di San Paolo realizzaranno gratuitamente gli interventi. La mamma di Kelly e la nostra Marcela accompagneranno in questo viaggio le due bimbe. Stimiamo che dovranno fermarsi per almeno un mese in Brasile. I medici ci hanno tranquillizzati anche se si tratta di interventi molto delicati.

La compagnia aerea boliviana, BOA, ci sta aiutando parzialmente con i biglietti; ma, nel fondo, tutto questo è possibile grazie alla collaborazione e all’appoggio di tutti. Allora viviamo insieme, con fiducia, questi momenti di forte apprensione e ci affidiamo all’amicizia che ci unisce.

Per quanto riguarda gli altri bimbi della casa, oggi si festeggia in Bolivia un giorno imporante per loro, il giorno “del diritto dei bambini ad avere una famiglia”. Noi siamo tra i promotori di questa iniziativa che è stata accolta a livello nazionale con una legge apposita che noi abbiamo redatto. Tutti noi crediamo fortemente che ogni bimbo abbia diritto a vivere in una famiglia e ci sforziamo per creare le condizioni di questo diritto, ed è per questo che esiste il nostro centro dove quasi tutti i bimbi vivono in una famiglia.

Per gli altri, che sono 10 in questo momento perché –come abbiamo scritto recentemente- è arrivata anche la sorellina di Gianluca, ci stiamo muovendo per trovare una famiglia che li accolga. Nei mesi scorsi abbiamo insistito su questo tema con tante famiglie amiche. Il risultato è che nei prossimi giorni vari bimbi lasceranno la nostra casa. Ben 14 famiglie si sono mostrate disponibili per accogliere i nostri bimbi, anche quelli più ammalati! Si tratta di un segno positivo che vale la pena sottolineare e comunicare.

Allora rimarremo senza bimbi!? Allora non avrà più senso che si chiami Casa de los niños!?

A dire il vero la nostra intenzione è quella di accogliere altri bimbi, soprattutto alcuni di quelli che vivono in un centro dello Stato, qui a Cochabamba, e ci vivono in condizioni pietose.

Vorremmo lanciare la campagna delle culle, per poterli accogliere bene! E la campagna per una nuova casetta, tutta in legno, calda e accogliente, pensata appositamente per questi bambini che difficilmente potranno alzarsi da una culla. Ci piacerebbe che tutte le famiglie che vivono con noi ci dessero una mano per poter accogliere bene e curare bene questi bimbi, e per costruire questa nuova casetta tutta per loro.

Ci piacerebbe che anche tutti i bimbi che vivono nella nostra cittadella, e che sono circa 150, sentissero la responsabilità e la gioia di essere fratelli e sorelle di questi bimbi meno fortunati di loro.

Vedremo...

Intanto accompagniamo la piccola e simpatica Nicol! E le facciamo tanti auguri!

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